Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2019/2020 |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2019/2020 |
Crediti | 12 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Quinto anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 120 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | RITA SIMONE |
Obiettivi | Gli obiettivi formativi si rapportano alla necessità di sintesi progettuale da conseguire nell’ambito del 5° anno di corso di laurea. S’intende cioè perseguire la consapevolezza del progetto come complessità teorica e pratica, momento di sintesi tra relazioni funzionali, tettoniche e formali nell’ambito di un contesto specifico. Il ruolo dell’architettura nel miglioramento e valorizzazione dei luoghi e dell’abitare in senso lato, viene riportato alla capacità del progetto d’intervenire soprattutto in contesti ibridi, dove la modificazione si confronta con molteplici aspetti ambientali, produttivi, paesaggistici e urbani. In questo senso allo studente si richiede l’uso e la capacità degli strumenti disciplinari specifici che, a partire dalla coscienza dei processi territoriali, siano capaci di rispondere in termini architettonici, quindi figurativi, nell’ambito del confronto del dibattito contemporaneo. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | MARCO MANNINO |
Obiettivi | Gli obiettivi formativi si rapportano alla necessità di sintesi progettuale da conseguire nell’ambito del 5° anno di corso di laurea. S’intende cioè perseguire la consapevolezza del progetto come complessità teorica e pratica, momento di sintesi tra relazioni funzionali, tettoniche e formali nell’ambito di un contesto specifico. Il ruolo dell’architettura nel miglioramento e valorizzazione dei luoghi e dell’abitare in senso lato, viene riportato alla capacità del progetto d’intervenire soprattutto in contesti ibridi, dove la modificazione si confronta con molteplici aspetti ambientali, produttivi, paesaggistici e urbani. In questo senso allo studente si richiede l’uso e la capacità degli strumenti disciplinari specifici che, a partire dalla coscienza dei processi territoriali, siano capaci di rispondere in termini architettonici, quindi figurativi, nell’ambito del confronto del dibattito contemporaneo. |
Programma | Il Laboratorio riflette su insiemi architettonici complessi che permettono di dare forma e misura a parti della città e del paesaggio. La città e il suo territorio costituiscono il luogo della nostra indagine conoscitiva e progettuale. Il Laboratorio riconosce la città e il paesaggio quale campo privilegiato in cui si confrontano le architetture. Osserviamo come la città italiana, soprattutto nelle regioni del sud d’Italia, non si connoti solo in ragione dei suoi monumenti, ma per essersi costruita in stretta relazione con la forma naturale dei luoghi. Il paesaggio naturale rappresenta sempre lo scenario necessario e imprescindibile per cogliere le ragioni della sua forma. La singolarità e l'identità dei luoghi si definiscono sempre attraverso una relazione complessa tra le forme fisiche della natura e le forme costruite dell'architettura, tra la conformazione dello spazio naturale e la morfologia delle strutture insediative. Nella reciproca relazione tra questi due "sistemi" risiede la loro bellezza. Il mestiere dell’architetto partecipa con ostinazione a un processo di conoscenza indirizzato verso la definizione del senso di un luogo, e non, come oggi troppo spesso accade, riferito a una condizione soggettiva ed autoreferente. Un impegno condiviso con chi considera l’architettura un fatto eminentemente collettivo e “mette in forma” interpretandola, un'idea condivisa da epoche e generazioni. Un impegno inteso come dovere morale teso a comprendere cosa appartiene alla storia di questi luoghi – e cosa è invece ad essa estraneo – e a riaffermarlo attraverso un atto di trasformazione. Il Corso di Progettazione Architettonica 3 indaga dunque il rapporto tra architettura e natura applicandolo al contesto urbano di Messina e del suo territorio. Se si analizza la topografia del territorio messinese, il valore topologico della sua forma fisica e le forme delle strutture insediative, ci accorgiamo del valore fondativo e della complessità di questo rapporto, comprendiamo come la forma e la strutturazione dei sistemi antropici assumano “senso” in relazione alla forma del territorio in cui si collocano. |
Testi docente | Una bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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