Corso | ARCHITETTURA |
Curriculum | comune |
Anno Accademico | 2023/2024 |
Anno | 3 |
Crediti | 6 |
Ore aula | 60 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA |
Attività formativa | Affine/Integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Responsabile | Massimo LAURIA |
Crediti | 6 |
Semestre | Primo Ciclo Semestrale |
1_DESCRIZIONE
Il corso di Tecnologie per L'ambiente è disciplina opzionale nell’ambito delle attività del secondo ciclo (3° e 4° anno) del corso di studi in Architettura. Contribuisce in una rinnovata visione delle trasformazioni dell’ambiente, alla formazione di saperi e alla sperimentazione di sintesi applicative finalizzate all’apprendimento delle conoscenze caratterizzanti “il mestiere” dell’architetto” con particolare riferimento al macro-ambito “Architettura e Costruzione”. (art.5 Regolamento didattico del CdS)
Di tale rapporto - Architettura e Costruzione – il corso intende affrontarne alcune questioni emergenti dal dibattito disciplinare.
In particolare, quelle connesse all’insegnamento di metodi e strumenti per l’integrazione, nell’ambito dei processi progettuali, dei temi dell’efficienza energetica, del risparmio di risorse e della riduzione di rifiuti, della circolarità, della gestione del ciclo di vita.
Ne derivano specifici focus tematici che riguardano il “progetto dell’esistente” e in particolare le azioni di manutenzione, trasformazione, rigenerazione e riqualificazione letti e analizzati con riferimento specifico alla diade Luogo/Progetto.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Sono riferimenti disciplinari i contenuti della declaratoria della Tecnologia dell’Architettura che riguardano le conoscenze, i metodi e gli strumenti della progettazione tecnologica e ambientale - dalla programmazione, alla metaprogettazione, al progetto, alla realizzazione e gestione di interventi alle diverse scale – orientati a obiettivi di qualità architettonica, tecnica e ecosistemica, in una prospettiva di transizione ecologica e digitale e secondo visioni human e environment-centred. Tali contenuti assumono la tecnologia come fattore innovativo e evolutivo per generare habitat sostenibili che rispondano alle sfide climatica, abitativa, sociale, energetica, produttiva.
Partendo da tale scenario il corso, sia pur nell’ambito di una più ampia riflessione riferita alla successione progressiva delle diverse fasi di approfondimento progettuale, si concentrerà in particolare sulle diverse questioni metodologiche, strumentali e culturali (lettura, conoscenza, interpretazione, ecc.) associate alla diade Luogo/Progetto.
Nella consapevolezza che le reciproche interazioni di tale diade attribuiscono al luogo la funzione di istruire e informare la propria stessa modificazione, dettandone le metriche e ispirandone, al contempo, nuove configurazioni volumetriche, materiche e spaziali nel rispetto di habitat e ecosistemi, le lezioni teoriche, così come i testi di riferimento affronteranno le seguenti tematiche:
- Habitat e abitare nell’antropocene
- Il luogo del progetto
- L’ecologia del costruire
- Rigenerazione, riqualificazione, manutenzione e progetto dell’esistente
- La svolta digitale
Il corso proporrà una esercitazione progettuale di media complessità, credibile e con un programma funzionale chiaramente definito. Si introdurranno in tal modo, attraverso attività di laboratorio in aula, specifiche sperimentazioni strumentali al raggiungimento degli obiettivi formativi generali e specifici esplicitati nei paragrafi che seguono.
3_RISULTATI ATTESI
Al termine dell’esperienza formativa, lo studente dovrà conoscere ed essere in grado di applicare in termini sperimentali approcci metodologici che consentano, con riferimento alle diverse azioni di manutenzione, trasformazione, rigenerazione e riqualificazione, letture del luogo del progetto indirizzate verso un allargamento delle questioni coinvolte, che contemplino, oltre alle valutazioni ambientali, portati di natura sociotecnica. Caratteri produttivi specifici e capacità trasformative locali si uniscono così, alle dimensioni materiali e immateriali dei luoghi e ne costituiscono ulteriori parametri per valutare l’appropriatezza delle soluzioni progettuali proposte.
Lo studente dovrà, inoltre, sapere utilizzare le competenze acquisite per promuovere studi di fattibilità del progetto di trasformazione dell'ambiente fisico artefatto/naturale, anche in un contesto di innovazione; mostrando capacità di integrare le varie conoscenze, gestire la complessità dei problemi e riflettere, più in generale, sulle responsabilità etiche della professione dell'architetto.
I risultati attesi, secondo il sistema adottato in sede europea dei cinque descrittori (Descrittori di Dublino), sono così definiti:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding);
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i principi e gli strumenti di lettura di un luogo da utilizzarsi nei processi ideativi e progettuali di trasformazione dell’ambiente costruito.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding);
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di saper applicare detti principi e strumenti alla esemplificazione di carattere operativo relativamente al progetto di trasformazione dell’ambiente costruito proposto dal corso.
Autonomia di giudizio (making judgements);
L’esperienza proposta, attraverso esercitazioni da condurre in forma singola e/o in gruppo, dovrà stimolare “autonomia di giudizio” nella definizione di letture sperimentali del luogo e relative proposte di indirizzi per la sua trasformazione compatibile.
Abilità comunicative (communication skills);
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di saper presentare e descrivere le proprie elaborazioni progettuali, dimostrando altresì una adeguata capacità di gestione delle strumentazioni per la predisposizione di prodotti grafici e multimediali
Capacità di apprendere (learning skills).
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le conoscenze di base relative ai principi della cultura tecnologica della progettazione con applicazioni alle fasi ideative che scaturiscano dal rapporto Luogo/Progetto.
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
Lauria M.; Azzalin M. (2023) Kintsugi Thinking. Manutenzione dell’ambiente costruito nell’era ecologica e digitale, Maggioli, Milano
Lauria M. (2022) “Il luogo del progetto” in Tornatora M.; Bajkovski B. (edit by) H2O_SCAPES Agro | Urbe | Natura, Aracne, Roma
Lauria M. (2018) “La reversibilità del costruire: esperimenti di progettazione esecutiva” in "Agathón" n. 3
Norberg-Schulz, C. (1979) Genius Loci, Electa, Milano
Crutzen, P. J. (2005) Benvenuti nell'Antropocene. L'uomo ha cambiato il clima, la Terra entra in una nuova era Mondadori, Milano
Campioli, A. (1993) Il contesto del progetto, Franco Angeli, Milano
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
Al fine di conseguire i risultati attesi, il programma del corso, la sperimentazione proposta e l’offerta didattica articolata nelle differenti attività, perseguono, in coerenza con i contenuti dell’articolo 2 del Regolamento didattico, tra gli obiettivi formativi generali quello di contribuire allo studio:
- dei rapporti tra uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni architettoniche e il loro ambiente;
- delle funzioni dell’architetto nella società elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali;
- dei metodi di indagine e di preparazione del progetto di costruzione;
- dei problemi fisici e delle tecnologie, nonché della funzione degli edifici, in modo da renderli intimamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici.
Sono altresì obiettivi specifici del corso, gli approfondimenti teorici e sperimentali connessi a metodi e strumenti per l’integrazione nell’ambito dei processi progettuali di trasformazione, rigenerazione e riqualificazione dell’ambiente costruito, dei temi dell’efficienza energetica, del risparmio di risorse e della riduzione di rifiuti, della gestione del ciclo di vita, declinati alla scala dell’edificio e nei suoi rapporti con il luogo del progetto.
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
Il corso assumerà termini di complementarietà con il corso di Cultura tecnologica della progettazione ambientale del terzo anno del CdS. Si svilupperà in continuità metodologica e di contenuto con i corsi monodisciplinari del primo e del secondo anno del CdS.
Questi ne costituiscono conoscenze di base indispensabili per un maturo approccio alle tematiche che saranno sviluppate. Ne consegue che per garantire un adeguato livello di comprensione dei linguaggi, delle metodologie, dei riferimenti culturali e bibliografici che si utilizzeranno, gli studenti dovranno aver sostenuto le discipline del primo e del secondo anno.
In quanto disciplina opzionale tuttavia, il corso di Tecnologia per l’Ambiente ai sensi dell’articolo 19 del Regolamento Didattico non associa specifiche propedeuticità formali alla sua frequentazione.
Ultimo aggiornamento: 23-08-2023
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Lezioni frontali sulle tematiche indicate al paragrafo 2 Programma del Corso: 25 ore/aula
Esercitazioni: 25 ore/aula
Attività pratiche:10 ore/aula
Calendario delle attività formative
Settimane 1-4 I Semestre - lezioni teoriche
Settimane 5-6 I Semestre – esercitazione
Settimane 7-9 I Semestre – lezioni teoriche e esercitazione
Settimane 10-12 I Semestre – esercitazione e attività pratiche
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
30 ore per Approfondimento/studio autonomo su testi e bibliografia consigliata (parte teorica)
10 ore per preparazione verifiche intermedie sulla parte teorica
50 ore per preparazione verifiche/consegne intermedie-finali sperimentazione applicativa
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
Il giorno di ricevimento è il venerdì tra le 11,00 e le 12,00, previo appuntamento fissato via mail - mlauria@unirc.it
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
Il lavoro prodotto in aula e a casa, in parte individuale, in parte sviluppato da gruppi, sarà verificato e valutato periodicamente, in base a stati d'avanzamento programmati e in modo collettivo; le verifiche potranno essere tradotte in “crediti” per il superamento dell'esame.
La frequenza e il superamento dell’esame saranno “certificati” alla fine del corso e varranno complessivamente 6 CFU.
L'esame consiste nella valutazione degli elaborati progettuali finali ed intermedi, nella discussione sui contenuti delle lezioni, dei seminari e dei testi indicati in bibliografia per lo sviluppo del progetto.
Si valuteranno le capacità critiche, l'autonomia di giudizio e l'abilità comunicativa.
Il voto finale sarà attribuito secondo il seguente criterio di valutazione:
30 e lode: conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, eccellente proprietà di linguaggio, originale capacità interpretativa, piena capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere le tematiche proposte
27 - 30: conoscenza completa e approfondita degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, efficace capacità interpretativa, in grado di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere le tematiche proposte
23 - 26: conoscenza approfondita degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, corretta capacità interpretativa, in grado di applicare in modo corretto la maggior parte delle conoscenze per risolvere le tematiche proposte;
19 - 22: conoscenza adeguata degli argomenti con limitata padronanza degli stessi, soddisfacente proprietà di linguaggio, capacità interpretativa più che sufficiente per applicare autonomamente le conoscenze per risolvere le tematiche proposte;
18: conoscenza di base degli argomenti principali, conoscenza di base del linguaggio tecnico, sufficiente capacità interpretativa, sufficiente capacità di applicare le conoscenze di base acquisite;
Insufficiente: non possiede una conoscenza accettabile degli argomenti trattati durante il corso.
Ultimo aggiornamento: 20-11-2023
N. 4 - Istruzione di qualità
Ultimo aggiornamento: 23-08-2023
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Massimo Lauria | ||
Ogni venerdi ore 10,30-12,30, previo appuntamento fissato via mail. |
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