Dopo la lunga pausa estiva, torna l’ormai consueto appuntamento con l’informazione giuridica sul comparto università e pubblica amministrazione di Medilex, del quale presentiamo qui un numero particolarmente corposo e ricco di novità legislative.
Partiamo subito dalla sezione relativa alla pubblica amministrazione, che per questo mese risulta senza dubbio la più cospicua, soprattutto a causa del decreto legge n. 78/2010 con cui si realizzano “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”. Tali misure, contenute nella manovra di bilancio e già ampiamente discusse dagli organi di informazione, sono atte a riequilibrare i conti dello Stato e prevenire il rischio di collasso finanziario, ma il loro impatto sulle amministrazioni pubbliche può rivelarsi tanto oneroso da pregiudicarne il corretto funzionamento. Il decreto dispone infatti una drastica riduzione della spesa corrente, ottenuta in special modo attraverso la sospensione triennale della progressione economica dei dipendenti pubblici e il taglio delle retribuzioni più elevate, cui si accompagnano una serie di altre misure secondarie che contengono in maniera sostanziale la disponibilità di bilancio complessiva dei singoli ministeri. Una cura indispensabile a seguito della crisi economica internazionale, ma che rischia di uccidere il cavallo anziché sanarlo.
Nella medesima sezione “Pubblica Amministrazione” diamo poi notizia di diverse circolari del ministero della Funzione Pubblica, fra cui le principali riguardano i seguenti argomenti: la subordinazione della contrattazione integrativa ai risultati stabiliti dalla legge; la riduzione degli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni; il contenimento delle spese per attività di formazione sostenute dagli apparati amministrativi.
Per quel che concerne poi la “Didattica” da segnalare principalmente l’importante sentenza del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso promosso dall’Università di Messina in merito al provvedimento da essa adottato, col quale si disponeva d’ufficio il collocamento a riposo per i ricercatori che avessero raggiunto il requisito massimo di quarant’anni di anzianità contributiva. All’argomento è dedicato inoltre un nostro approfondimento.
Conclude la sezione “Ricerca”, nella quale è opportuno dare conto del bando “Futuro in ricerca 2010”, con cui il Miur intende sostenere progetti di ricerca nell’ambito delle energie alternative e/o sostenibili, di agricoltura e ambiente, del patrimonio artistico culturale e ambientale, della mobilità sostenibile, dell’homeland security, di salute e scienze per la vita.
Editoriale a cura di Maurizio Gagliano
