Il valore universale della poesia di Dante Alighieri è un elemento fondativo dell’identità culturale italiana riconosciuta in tutto il mondo. Nel 2021 ricorre il settecentenario della morte avvenuta a Ravenna il 14 settembre del 1321.

Il 25 marzo è, invece, la data che gli studiosi hanno indicato come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia e che per questo è stata individuata come la Giornata nazionale di Dante, il Dantedì, con un apposito provvedimento del Consiglio dei ministri del 2020.

Ufficialmente è stato Roberto Benigni ad aprire l’anno dantesco il 25 marzo (Dantedì) di quest’anno con la lettura di un canto della Divina Commedia, dal Quirinale ed altrettanto ufficialmente, a fine anno, sarà il maestro Riccardo Muti a chiuderlo con tre concerti da Verona, Ravenna e Firenze, le tre città dantesche per eccellenza.

Molte sono le iniziative culturali in tutta Italia, volte a celebrare il Sommo poeta, simbolo dell’unità del nostro Paese. La sua Commedia è considerata uno dei capolavori della letteratura mondiale, oggi è più che mai attuale non solo per la speranza che ci infonde di poter presto “rivedere le stelle" ma per il suo messaggio universale.

Anche l’Università degli Studi di Reggio Calabria intende contribuire alle celebrazioni del sommo poeta. In questa ottica proponiamo un articolo, recentemente pubblicato sul Quotidiano del Sud che prof.ssa Mariateresa Russo ha voluto dedicare al poeta e che è possibile leggere scaricando allegato.

L’articolo coglie aspetti della vita del sommo poeta e dei divini canti correlati al cibo e al peccato di gola, ai tempi ritenuto uno dei sette peccati capitali, per stimolare una riflessione sul modello alimentare delle società del benessere, sul concept della Dieta mediterranea che può diventare un modello per salvare l’uomo ed il pianeta.

Allegato: