Corso | Design per le culture mediterranee. Prodotto|Spazio|Comunicazione |
Curriculum | comune |
Anno Accademico | 2023/2024 |
Anno | 1 |
Crediti | 18 |
Ore aula | 180 |
Crediti | 6 |
Ore aula | 60 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO |
Attività formativa | Caratterizzante |
Ambito | Design e comunicazioni multimediali |
Responsabile | Rosa Marina TORNATORA |
Crediti | 0 |
Semestre | Secondo Ciclo Semestrale |
L’insegnamento è finalizzato alla formazione di un designer specializzato in allestimenti con particolare attenzione al patrimonio culturale. Il modulo si propone di approfondire attraverso lezioni teoriche e attività progettuali l’exhibit design come una “macchina visuale” (Celant, 1982) pensata per mostrare e rivelare attraverso configurazioni spaziali. Il progetto è proposto come luogo di conoscenza e materializzazione di condizioni, come un display tra oggetti e contesto, capace di immaginare una diversa lettura degli stessi.
Durante la prima parte del corso, si approfondiranno progetti di allestimento con particolare attenzione alla storia dell’architettura italiana dagli anni ’50 esaminando alcune figure che hanno segnato significativamente il progetto di allestimento (Franco Albini, Carlo Scarpa, Costantino Dardi etc.)
La seconda parte sarà incentrata su un progetto di allestimento site-specific.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Altarelli Lucio, Light City. La città in allestimento, Meltemi Editore, Roma 2006
Altarelli Lucio, Allestire. Attraversamenti, temi, territori, ibridazioni. Palombi Editore, Roma 2005
Bosoni, G., & Bucci, F.. Il design e gli interni di Franco Albini. Milano: Electa. 2009
Fabio Fabbrizzi, Allestimenti e museografia nelle opere e nei progetti dei maestri del dopoguerra Edifir, 2021
Polano Sergio, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Milano 1988
Altro materiale didattico: ulteriori riferimenti bibliografici (capitoli specifici e una lista di letture scelte) saranno forniti dal docente durante lo svolgimento del corso
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Obiettivi generali
Lo studente si doterà del quadro di riferimento teorico e metodologico di base e degli strumenti operativi necessari per comprendere e valutare gli effetti che scaturiscono dai diversi livelli di fattibilità del progetto alle diverse scale di intervento.
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze specialistiche nel design per la valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle peculiarità del contesto mediterraneo, connotato da una profonda stratificazione di beni materiali e immateriali. Gli obiettivi formativi saranno raggiunti attraverso una concreta esperienza progettuale comune ai tre moduli, che si svolgerà presso il Museo e Parco archeologico "Archeoderi" a Bova Marina (RC), in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei Calabria del Ministero della Cultura e con il supporto di alcune aziende di settore. Il caso studio sarà oggetto di approfondimenti teorico-progettuali e attività sul campo, finalizzate a fornire allo studente magistrale le capacità necessarie a operare nell’ambito del complesso rapporto tra exhibit design, istanze di tutela e esigenze di fattibilità economica.
Obiettivi specifici
L’insegnamento dell'Exhibit Design vuole fornire conoscenze e strumenti di base teorici e tecnici propedeutici all'ideazione e alla realizzazione dello spazio allestitivo nelle sue diverse accezioni.
Gli obiettivi che l’insegnamento intende raggiungere sono i seguenti:
- conoscenza generale dell'evoluzione del linguaggio e della tecnica degli exhibit;
- conoscenza specifica delle tecniche del progetto e della rappresentazione;
- approfondimento legato alla possibilità concreta della esecuzione del progetto
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Sono necessarie per affrontare i contenuti dell’insegnamento le seguenti conoscenze:
- conoscenza di storia del design
- conoscenza di software di modellazione 3D e renderizzazione.
- conoscenza di software di grafica e comunicazione.
- capacità di gestione progettuale dello spazio e di sviluppo di elaborati rappresentative dello stesso (piante, sezioni, prospetti)
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Lezioni: (ore/anno in aula):40
Esercitazioni: (ore/anno in aula):10
Attività pratiche: (ore/anno in aula):10
Altro: (seminari tematici)
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Il lavoro autonomo dello studente sarà di 90 ore (15 ore per ciascun CFU) e comporterà:
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica)
- Preparazione per le verifiche intermedie che si svolgeranno al termine di ciascuna parte del programma con la consegna di elaborati scritti e grafici.
- Preparazione agli esami.
In particolare, il lavoro autonomo dello studente sarà finalizzato a:
- Approfondire gli argomenti teorici e metodologici trattati a lezione sui testi indicati nel programma del modulo o su altri materiali forniti dal docente;
- Integrare con apporti personali le esercitazioni sugli specifici argomenti.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Durante il corso, in maniera congiunta con i tre moduli, sono previste eventuali contributi in forma seminariale da parte di aziende di settore.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Restrizioni per l’accesso:
La presenza attiva alle lezioni, le consegne svolte con costanza e lo studio individuale sono parte integrante dell’insegnamento e contribuiscono alla valutazione finale. In mancanza di tali requisiti, non sarà possibile svolgere l’esame nella prima sessione d’appello.
Tipologia di esame:
L’esame riguarderà una prima parte teorica su argomenti specifici e sulla discussione degli elaborati finali comuni ai singoli moduli. Il lavoro finale è singolo/di gruppo.
Criteri di valutazione:
La votazione, espressa in trentesimi, verrà assegnata sulla base del livello di raggiungimento dei risultati attesi secondo gli indicatori di Dublino.
Votazioni
30 - 30 e lode: Ottima capacità di ideare e sviluppare un progetto; ottima conoscenza degli argomenti e ottima capacità di formulare giudizi e valutazioni originali; ottima proprietà di linguaggio e comunicativa.
26- 29: Buona padronanza degli argomenti, piena proprietà di linguaggio, lo studente è in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti.
22 - 25: discreta conoscenza dei temi trattati ma poca capacità di analisi e di sintesi; proprietà di linguaggio non del tutto appropriata; limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi proposti.
21 – 23: scarsa padronanza degli argomenti principali dell’insegnamento con lacune formative e linguaggio poco appropriato.
18-21: Minima conoscenza di base degli argomenti principali dell’insegnamento, minima capacità' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite, di formulare giudizi e di articolare un discorso specialistico, nonché minima capacità espositiva e comunicativa.
Insufficiente: forti lacune formative; incapacità di esporre i concetti in maniera articolata; linguaggio inappropriato.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Istruzione di qualità (goal 4) : Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Lavoro dignitoso e crescita economica (goal 8): Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti.
Città e comunità sostenibili (goal 11): Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Rosa Marina Tornatora | ||
La docente riceve i mercoledì dalle 11:00 alle 13:00, presso il Laboratorio Landscape_inProgress, dipartimento dArTe, 2°stecca pt, stanza n.°7. Previo invio di una comunicazione alla docenza su Teams. |
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Crediti | 6 |
Ore aula | 60 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/19 - RESTAURO |
Attività formativa | Affine/Integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Responsabile | Nino Sulfaro |
Crediti | 0 |
Semestre | Secondo Ciclo Semestrale |
1_DESCRIZIONE
ll modulo propone lo studio ai fini della tutela e della conservazione del patrimonio culturale materiale - dagli oggetti all’ambiente costruito - e immateriale. Sarà quindi presentata una panoramica dei principali strumenti teorici più recenti, con opportuni allargamenti al quadro europeo e internazionale, con l’obiettivo di individuare un metodo per la lettura, l’interpretazione e la valorizzazione delle identità locali, in sintonia con l’impostazione innovativa del Laboratorio di Design per la valorizzazione del Cultural Heritage mediterraneo.
2_PROGRAMMA DEL MODULO
Il modulo di insegnamento è costituito da una trattazione teorica di argomenti riferiti al tema del Cultural Heritage, a cui si affiancano approfondimenti e esercitazioni in itinere utili a comprendere le potenzialità applicative degli argomenti trattati.
Le lezioni frontali riguarderanno le seguenti 3 macrotematiche:
3_RISULTATI ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
- Capacità di analisi del patrimonio culturale, al fine di riconoscere e interpretare correttamente i valori storici e testimoniali
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Capacità di sviluppare un approccio progettuale al design e all'allestimento attento agli aspetti connessi alla tutela, alla conservazione e alla corretta presentazione e comunicazione dei beni culturali;
- Capacità di correlare le scelte progettuali con i principi teorici propri delle discipline del settore del Cultural Heritage
Autonomia di giudizio
- Capacità di riconoscere i valori testimoniali del patrimonio costruito in relazione ai principi che guidano la tutela;
- Capacità di operare in autonomia le strategie progettuali
Abilità comunicative
Capacità di comunicare in autonomia i nodi teorici delle questioni connesse alla conservazione e al riuso del Cultural Heritage, sviluppando al contempo una propria visione critica
Capacità d’apprendimento
- capacità di apprendimento del lessico e dei principi della conservazione del Cultural Heritage necessari a sviluppare applicazioni progettuali con un alto grado di autonomia
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
- E. Lupo, Il design per i beni culturali. Pratiche e processi innovativi di valorizzazione, Franco Angeli, Milano 2009
- M.C. Laurenti (a cura di), Le coperture delle aree archeologiche. Museo aperto, Gangemi, Roma 2006.
Durante il corso saranno forniti ulteriori materiali didattici e i testi consigliati.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Al fine di conseguire i risultati attesi già previsti nella sezione precedente si richiamano di seguito gli obiettivi formativi qualificanti dell’insegnamento e specifici del singolo modulo.
Obiettivi formativi qualificanti dell’insegnamento
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze specialistiche nel design per la valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle peculiarità del contesto mediterraneo, connotato da una profonda stratificazione di beni materiali e immateriali. Gli obiettivi formativi saranno raggiunti attraverso una concreta esperienza progettuale comune ai tre moduli, che si svolgerà presso il Museo e Parco archeologico "Archeoderi" a Bova Marina (RC), in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei Calabria del Ministero della Cultura e con il supporto di alcune aziende di settore. Il caso studio sarà oggetto di approfondimenti teorico-progettuali e attività sul campo, finalizzate a fornire allo studente magistrale le capacità necessarie a operare nell’ambito del complesso rapporto tra exhibit design, istanze di tutela e esigenze di fattibilità economica.
Obiettivi specifici
A conclusione del modulo, lo studente magistrale avrà acquisito competenze e capacità specifiche per:
- conoscere e interpretare la cultura materiale e immateriale di contesti territoriali, sulla base della strumentazione teorica più aggiornata in campo nazionale ed internazionale;
- descrivere la storia e il valore del patrimonio culturale, ambientale, storico-artistico di un dato contesto territoriale, individuando le esigenze di protezione e tutela, da un lato, e i processi di diffusione dei valori locali dall’altro;
- identificare le qualità, le forme, i valori di una data cultura patrimoniale, al fine di operare nell’ambito di team di progettazione per il riuso, la conservazione e la valorizzazione di siti e manufatti storici e che integrano il patrimonio culturale con il design e l’arte contemporanea.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Sono raccomandate competenze generali di disegno e rappresentazione.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Durante il corso, in maniera congiunta con i tre moduli, sono previsti contributi in forma seminariale da parte di esperti provenienti da enti, istituzioni e aziende del settore del design e del patrimonio culturale.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
- Verifica dell'apprendimento delle nozioni teoriche acquisite durante il modulo.
- Verifica degli elaborati prodotti nelle esercitazioni svolte nei moduli del laboratorio.
- Valutazione dell’esposizione e discussione del progetto in sede di discussione: i) comunicazione e capacità di esporre i contenuti della proposta; ii) capacità di sostenere il confronto con la commissione con riferimenti a nozioni teoriche acquisite durante il corso.
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Il corso, con riferimento all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, punta a rispondere all’Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili, puntando a potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo (11.4) e a favorire l’inclusione e la partecipazione della comunità al fine di conseguire l’obiettivo specifico dedicato alla cultura e all’integrazione delle comunità locali (11.3).
Ultimo aggiornamento: 15-02-2024
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Nino Sulfaro | ||
Martedì dalle 12:30 alle 13:30 presso l'ufficio del docente. Incontri in giorni e orari diversi dovranno essere concordati con il docente tramite e-mail all'indirizzo nino.sulfaro@unirc.it. Tuesday 12:30-13:30 at the professor' office. Any meetings on different days and times must be agreed with the professor by e-mail to nino.sulfaro@unirc.it. |
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Crediti | 6 |
Ore aula | 60 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/22 - ESTIMO |
Attività formativa | Caratterizzante |
Ambito | Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche |
Responsabile | Mariangela MUSOLINO |
Crediti | 0 |
Semestre | Secondo Ciclo Semestrale |
1. DESCRIZIONE
Al fine di formare un designer specialista il modulo intende fornire le conoscenze di base dell’economia del patrimonio culturale (come bene pubblico) e gli strumenti metodologici e applicativi per la sua valutazione strategica. Saranno trattati i metodi di valutazione economica dei progetti. In particolare questi ultimi sono ormai ritenuti strumenti indispensabili per verificare la fattibilità e la sostenibilità di ipotesi d’uso/valorizzazione e quindi per agevolare il processo decisionale alle diverse scale di intervento.
2. PROGRAMMA DEL MODULO
Il modulo è articolato in tre parti. Nella prima parte, dopo l’introduzione di alcuni concetti economici, si tratteranno alcuni argomenti di economia pubblica per cogliere la relazione tra analisi economica e valore complesso del Patrimonio Culturale che sarà oggetto della seconda parte. Nella terza parte, dopo alcuni cenni necessari di matematica finanziaria, si illustrerà l’approccio della Life Cycle Cost Analysis (LCCA) e il quadro dei principali metodi di valutazione economica dei progetti d’uso/valorizzazione per verificare la fattibilità e convenienza economica delle soluzioni individuate anche dal punto di vista del mercato.
1. Elementi di economia pubblica
1.1. Concetti economici propedeutici. 1.2. Classificazione dei beni economici: Beni pubblici, beni privati e beni misti. 1.3. Relazioni tra sistema economico e patrimonio culturale: scarsità ed esauribilità delle risorse ambientali e culturali. 1.4. Capacità di carico e capacità d’uso. 1.5. Fallimenti del mercato: concetto di esternalità, classificazione delle esternalità e strumenti per il controllo delle esternalità negative.
2. Il valore del patrimonio culturale
2.1. Aspetti del valore di interesse estimativo. 2.2. Il valore dei beni privati e il valore dei beni pubblici. 2.3. Identificazione del valore complesso del patrimonio culturale: il valore economico totale (VET) e la sua composizione. 2.4. Il valore d’uso sociale o plus valore sociale. 2.5. Il valore sociale complesso o composto.
3. Metodi di valutazione economica dei progetti
3.1. Elementi di matematica finanziaria. 3.2. Il Life Cycle Cost Analysis (LCCA) e possibili applicazioni. 3.3. Definizione di valutazione, fasi decisionali e finalità della valutazione. 3.4. Classificazione e caratteristiche e dei metodi di valutazione. 3.5. Convenienza privata e convenienza pubblica: differenze tra analisi costi-ricavi, analisi costi-benefici e analisi multicriteri. 3.6. Highest and Best Use Analysis.
3. RISULTATI ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente acquisirà specifiche conoscenze teoriche, metodologiche e operative nel campo della valutazione economica di progetti sostenibili. Sarà in grado di comprendere le relazioni tra analisi economica e valore complesso del Patrimonio Culturale.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente acquisirà la capacità di: applicare le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite anche in ambito professionale; comprendere la correlazione esistente tra fasi progettuali, strumenti valutativi e livelli di fattibilità del progetto.
3. Autonomia di giudizio
Lo studente acquisirà la capacità di: individuare, raccogliere e interpretare i dati necessari per formulare giudizi sugli effetti economici ed extra-economici derivanti dalla realizzazione di ipotesi progettuali.
4. Abilità comunicative
Lo studente acquisirà la capacità di: organizzare in elaborati i risultati delle applicazioni; operare a livello professionale in gruppi di progettazione; presentare pubblicamente gli esiti ottenuti; individuare problemi e soluzioni valutative.
5. Capacità d’apprendimento
Alla fine del modulo lo studente, con un approccio interdisciplinare con gli altri 2 moduli del laboratorio, sarà in grado di: stimare il costo nel ciclo di vita del progetto/prodotto; verificare i livelli di fattibilità di un progetto; aggiornare autonomamente le competenze acquisite.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Mollica E., Musolino M. (2000) “Metodi e strumenti di valutazione applicati alla conservazione ambientale e culturale”. Pagine di Estimo. Quaderni del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico. Università degli Studi di Reggio Calabria, nn.16-18. Inserto, pp. 1-36.
Altro materiale didattico: ulteriori riferimenti bibliografici (capitoli specifici e una lista di letture scelte) saranno forniti dal docente durante lo svolgimento del corso
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Al fine di conseguire i risultati attesi già previsti nella sezione precedente si richiamano di seguito gli obiettivi formativi qualificanti dell’insegnamento e specifici del singolo modulo.
Obiettivi formativi qualificanti dell’insegnamento:
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze specialistiche nel design per la valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle peculiarità del contesto mediterraneo, connotato da una profonda stratificazione di beni materiali e immateriali. Gli obiettivi formativi saranno raggiunti attraverso una concreta esperienza progettuale comune ai tre moduli, che si svolgerà presso il Museo e Parco archeologico "Archeoderi" a Bova Marina (RC), in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei Calabria del Ministero della Cultura e con il supporto di alcune aziende di settore. Il caso studio sarà oggetto di approfondimenti teorico-progettuali e attività sul campo, finalizzate a fornire allo studente magistrale le capacità necessarie a operare nell’ambito del complesso rapporto tra exhibit design, istanze di tutela e esigenze di fattibilità economica..
Obiettivi formativi specifici:
Il modulo si propone di fornire il quadro di riferimento teorico e metodologico di base e degli strumenti operativi necessari per comprendere e valutare gli effetti che scaturiscono dai diversi livelli di fattibilità del progetto alle diverse scale di intervento.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Per un migliore esito didattico è utile che gli studenti abbiano già acquisito le conoscenze previste nei corsi di: valutazione economica del prodotto, fattibilità del processo produttivo.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Lezioni: (ore/anno in aula):40
Esercitazioni: (ore/anno in aula):10
Attività pratiche: (ore/anno in aula):10
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Il lavoro autonomo dello studente sarà di 90 ore (15 ore per ciascun CFU) e comporterà:
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica)
- Preparazione per le verifiche intermedie che si svolgeranno al termine di ciascuna parte del programma con la consegna di un elaborato scritto.
- Preparazione agli esami.
In particolare, il lavoro autonomo dello studente sarà finalizzato a:
- Approfondire gli argomenti teorici e metodologici trattati a lezione sui testi indicati nel programma del modulo o su altri materiali forniti dal docente;
- Integrare con apporti personali le esercitazioni sugli specifici argomenti.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Durante il corso, in maniera congiunta con i tre moduli, sono previste eventuali contributi in forma seminariale da parte di aziende di settore.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
La presenza attiva alle lezioni, i risultati delle verifiche intermedie, le consegne svolte con costanza e lo studio individuale sono parte integrante dell’insegnamento e contribuiscono alla valutazione finale.
Tipologia di esame:
L’esame riguarderà una prima parte teorica su argomenti specifici e la discussione sugli elaborati finali comuni ai singoli moduli. Il lavoro finale potrà essere singolo/di gruppo.
Criteri di valutazione:
La votazione, espressa in trentesimi, verrà assegnata sulla base del livello di raggiungimento dei risultati attesi secondo gli indicatori di Dublino.
Votazioni
30-30 e lode: Ottima capacità di ideare e sviluppare un progetto; ottima conoscenza degli argomenti e ottima capacità di formulare giudizi e valutazioni originali; ottima proprietà di linguaggio e comunicativa.
26-29: Buona padronanza degli argomenti, piena proprietà di linguaggio, lo studente è in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti.
22-25: discreta conoscenza dei temi trattati ma poca capacità di analisi e di sintesi; proprietà di linguaggio non del tutto appropriata; limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi proposti.
21–23: scarsa padronanza degli argomenti principali dell’insegnamento con lacune formative e linguaggio poco appropriato.
18-21: Minima conoscenza di base degli argomenti principali dell’insegnamento, minima capacità' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite, di formulare giudizi e di articolare un discorso specialistico, nonché minima capacità espositiva e comunicativa.
Insufficiente: forti lacune formative; incapacità di esporre i concetti in maniera articolata; linguaggio inappropriato.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Istruzione di qualità (goal 4) : Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Lavoro dignitoso e crescita economica (goal 8): Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti.
Città e comunità sostenibili (goal 11): Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Ultimo aggiornamento: 14-02-2024
Descrizione | Avviso | |
---|---|---|
Ricevimenti di: Mariangela Musolino | ||
Ogni mercoledì mattina dalle ore 10,00 alle 12,00 presso il Dipartimento PAU, I piano, stanza B4, previo appuntamento alla mail: mariangela.musolino@unirc.it oppure martedì o venerdì dopo la lezione in Aula A8 |
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Segreteria amministrativa
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Segreterie CdL
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