Corso | ARCHITETTURA |
Curriculum | comune |
Anno Accademico | 2023/2024 |
Anno | 3 |
Crediti | 6 |
Ore aula | 60 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/19 - RESTAURO |
Attività formativa | Affine/Integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Responsabile | Nino Sulfaro |
Crediti | 6 |
Semestre | Primo Ciclo Semestrale |
DESCRIZIONE
Il corso si propone di approfondire i principi chiave della tutela del patrimonio costruito al fine di una loro corretta e consapevole applicazione nell’ambito del progetto di conservazione dell’esistente. Attraverso lezioni frontali ed esercitazioni sul campo, il corso mira alla messa a punto di strategie e metodi di conoscenza che promuovano l’effettiva conservazione del costruito inteso come palinsesto, non solo per tramandarlo al futuro, ma anche per conferirgli un ruolo nella società contemporanea. Obiettivo del corso, quindi, è fornire strumenti specifici finalizzati all’acquisizione di un iter metodologico su cui impostare il progetto di conservazione nelle successive esperienze disciplinari del percorso formativo della classe LM-4. In questa prospettiva, coerentemente con gli obiettivi formativi della classe di laurea LM-4 e quelli specifici del Corso di Studio, il corso mira ad assicurare l’acquisizione da parte dello studente di metodi di indagine e preparazione del progetto di conservazione, della capacità tecnica di contemperare le esigenze degli utenti e i limiti e i vincoli imposti dai principi di tutela e dalla normativa di settore e, infine, della capacità di comprendere il ruolo della professione di architetto nell’ambito dei processi sociali relativi alla conservazione del patrimonio, con particolare riferimento ai più aggiornati orientamenti indicati dalla Convenzione di Faro del 2005.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso affronta temi finalizzati all’acquisizione di metodi di conoscenza del patrimonio architettonico e urbano, inteso come palinsesto di trasformazioni e stratificazioni da tutelare e come risorsa da usare in modo razionale e consapevole. Il programma del corso, quindi, è articolato in una parte teorica/tecnica finalizzata all’approfondimento dei principi di tutela sviluppati nel corso della storia della disciplina, al riconoscimento dei valori testimoniali del costruito storico; alla comprensione dei manufatti architettonici in rapporto alle loro origini, alle trasformazioni e al contesto insediativo di appartenenza; all’analisi dei caratteri architettonici, materici, costruttivi e strutturali; a una corretta lettura storico-critica della fabbrica; alla caratterizzazione dello stato di conservazione generale della stessa. Lo studente, inoltre, si confronterà con il complesso sistema tecnico-normativo che presiede alle trasformazioni prestazionali e di utilizzo. Contestualmente, sulla base del principio del learning by doing, lo studente applicherà le indicazioni di carattere teorico e tecnico a un caso studio, sviluppando una schedatura e mappatura di un centro storico calabrese abbandonato, finalizzato a evidenziare i caratteri morfologici e materici dei manufatti, lo stato di conservazione dei sistemi edilizi, il livello di trasformazione dell’edificato, lo stato di utilizzo, le strategie di intervento, etc. Attraverso sopralluoghi e indagini sul campo, lo studente acquisirà strumenti e competenze tecniche e una piena consapevolezza nella traduzione operativa dei principi che guidano il progetto di conservazione.
il corso, in particolare, affronterà i seguenti argomenti:
- La questione dei “valori” del patrimonio costruito: principi, metodi, orientamenti
- Orientamenti attuali: il progetto di conservazione come “governo della trasformazione”
- La normativa nel settore dei beni culturali
- Le politiche per i beni culturali in Italia e in Europa; i processi di patrimonializzazione: le nuove prospettive introdotte dalla Convenzione di Faro
- Il patrimonio come palinsesto: elementi di analisi stratigrafica degli elevati
- L’analisi del patrimonio architettonico e urbano: strumenti e metodi
- Le mappe tematiche per il patrimonio costruito
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
S.F. Musso (a cura di), Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC Libri, Roma 2016.
M. Giambruno, S. Pistidda, The Walled city of Multan. Guidelines for maintenance, conservation and reuse works, Altralinea, Firenze 2015.
L. Toniolo, M. Boriani, G. Guidi, Built Heritage: Monitoring, Conservation, Management, Springer International Publishing Switzerland 2015
M. Giambruno, Verso la dimensione urbana della conservazione, Alinea, Firenze 2002.
Le riviste di settore e il web sono considerati strumenti di consultazione utile sotto la guida della docenza che, nel corso delle lezioni, fornirà ulteriori indicazioni e materiali bibliografici e didattici
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti obiettivi formativi:
- Obiettivi formativi qualificanti: lo studente sarà in grado di riconoscere consapevolmente i valori testimoniali del costruito storico; comprendere un organismo in rapporto alle sue origini, alle trasformazioni e al contesto insediativo di appartenenza; analizzare, sulla base di approfonditi rilievi geometrici e fotografici affiancati da accurati e ripetuti sopralluoghi, i caratteri architettonici, materici, costruttivi e strutturali; elaborare autonomamente una corretta lettura storico-critica della fabbrica; pervenire alla caratterizzazione dello stato di conservazione generale della stessa; lo studente, inoltre, sarà in grado di confrontarsi con il complesso sistema tecnico-normativo che presiede alle trasformazioni prestazionali e di utilizzo.
- Obiettivi formativi specifici: l’esercitazione d’anno sarà sviluppata attraverso un lavoro di schedatura e mappatura di un centro storico calabrese abbandonato, finalizzato a evidenziare i caratteri morfologici e materici dei manufatti, lo stato di conservazione dei sistemi edilizi, il livello di trasformazione dell’edificato, lo stato di utilizzo, le strategie di intervento, etc., Attraverso sopralluoghi e indagini sul campo, lo studente acquisirà strumenti e competenze tecniche e una piena consapevolezza nella traduzione operativa dei principi che guidano il progetto di conservazione.
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
Non sono previste propedeuticità; tuttavia, al fine di un più agevole svolgimento del corso, lo studente dovrà avere acquisito conoscenze di base relative al rilievo dell’architettura.
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Calendario delle attività formative
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
RISULTATI ATTESI
Il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
- capacità di analisi dei caratteri costruttivi e materici dell'edificato storico, per riconoscerne le tecniche costruttive, gli elementi strutturali e le rispettive funzioni, i materiali e le loro caratteristiche fisiche e meccaniche
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
- capacità di sviluppare tematismi finalizzati al progetto per la conservazione, il restauro, il recupero e il riuso di manufatti architettonici;
- capacità di correlare le scelte progettuali con i principi teorici della disciplina
Autonomia di giudizio (making judgements):
- capacità di riconoscere i valori testimoniali del patrimonio costruito in relazione ai principi che guidano la tutela;
- capacità di operare in autonomia le strategie progettuali
Abilità comunicative (communication skills):
- capacità di comunicare in autonomia i nodi teorici della disciplina, sviluppando al contempo una propria visione teoretica del progetto di conservazione
Capacità di apprendere (learning skills):
- aver sviluppato capacità di apprendimento del lessico e dei principi della conservazione necessari per intraprendere i successivi studi disciplinari con un alto grado di autonomia.
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
La verifica dell’apprendimento sarà effettuata attraverso le seguenti modalità:
- verifica dello stato di avanzamento dell’esercitazione di corso in itinere
- verifica finale – Final Review/ WORKSHOP (8-12 gennaio 2024)
Modalità di svolgimento dell’esame: la valutazione finale consisterà nella verifica individuale dei contenuti teorici del corso nella valutazione dei risultati dell’esperienza svolta sul caso studio.
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
Il corso, con riferimento all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, punta a rispondere all’Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili, puntando a potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo (11.4) e a favorire l’inclusione e la partecipazione della comunità al fine di conseguire l’obiettivo specifico dedicato alla cultura e all’integrazione delle comunità locali (11.3).
Ultimo aggiornamento: 04-09-2023
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Nino Sulfaro | ||
Martedì dalle 12:30 alle 13:30 presso l'ufficio del docente. Incontri in giorni e orari diversi dovranno essere concordati con il docente tramite e-mail all'indirizzo nino.sulfaro@unirc.it. Tuesday 12:30-13:30 at the professor' office. Any meetings on different days and times must be agreed with the professor by e-mail to nino.sulfaro@unirc.it. |
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