COMUNICATO STAMPA

“IDEA MEDITERRANEA, COSTRUISCI LA TUA UNIVERSITA’ “

La Mediterranea che vorrei... Nasce Idea Mediterranea.

Solo pochi mesi fa, poco prima della pausa estiva, l'indagine sull'orientamento universitario da noi portata avanti ci ha consegnato una situazione poco edificante per l'Ateneo reggino. Il sondaggio, condotto su un campione considerevole di studenti delle scuole superiori di Reggio, metteva in luce varie criticità della nostra Università, che portano molti studenti a scegliere l'emigrazione verso altre sedi piuttosto che continuare gli studi superiori in città. Tali risultati ci hanno da subito stimolato a trovare uno strumento per affrontare il problema, che non fosse calato dall'alto e che coinvolgesse tutta la comunità accademica.

I problemi vanno affrontati e risolti, nasce quindi la campagna “Idea Mediterranea, costruisci la tua Università”. Fuori dalle logiche comuni della delega ed in nome della partecipazione più orizzontale possibile, abbiamo immaginato un contributo per il cambiamento della Mediterranea che venisse direttamente da chi più di tutti la vive. Indubbiamente problemi e disservizi sono molti e le dinamiche nazionali tendenti esclusivamente ai tagli delle risorse li amplificano. Vie d'uscita facili o messianiche non esistono, quindi a nostro parere è necessario stimolare il dibattito interno e mettere nero su bianco le idee degli studenti e delle altre componenti universitarie per contribuire alla rinascita di un ateneo che, come dicevamo all'inizio, soffre e non poco.

La funzione della campagna sarà quindi quella di raccogliere i contributi principalmente degli studenti, ma mantenendo aperta la partecipazione per tutte le altre componenti (docenti e personale). I temi affrontabili sono aperti (ad esempio didattica, modalità d'esame, diritto allo studio, casa dello studente, test d'accesso, gestione sito, mobilità etc), non vi è quindi una pre-selezione neanche per macro aree. L'unico limite che riteniamo necessario riguarda le modalità di partecipazione al fine di rendere gestibile l'intera campagna. Per definire tali limiti ci siamo ispirati al concetto di scrittura collettiva e ai suoi esempi concreti ed abbiamo stabilito le seguenti modalità di partecipazione, invio, raccolta e analisi dei contributi.

Per quanto riguarda la partecipazione si richiede forma scritta e sinteticità (massimo 500 battute per il digitale e foglio A6 per cartaceo). Non ci sono limiti al numero dei contributi inviabili, ma ciascuno di essi dovrà essere monotematico.

Sarà possibile inviare la propria idea via mail o su Facebook al profilo Collettivo UniRc – Ateneinrivolta e saranno inoltre disponibili box all'interno delle varie facoltà dove poter mettere in formato cartaceo il contributo con i limiti sopra esposti. La raccolta sarà a cura dal Collettivo.

Nell’analisi dei contributi e nella stesura del documento di sintesi che ne deriverà, si sostanzia il cuore partecipativo della campagna. Saranno promossi periodicamente incontri aperti durante i quali saranno discussi tutti i contributi ricevuti e si avvierà la stesura del documento sulla base di questi. La partecipazione non sarà in nessun modo limitata e le decisioni sulla stesura del documento saranno prese dai partecipanti agli incontri e cercando la massima condivisione possibile.

Alla conclusione del percorso il risultato verrà presentato pubblicamente ed inviato agli organi di Ateneo affinché possano valutarlo. Sarebbe inoltre auspicabile un'Assemblea di Ateneo per discuterne i temi e ragionare sulle soluzioni proposte con tutta la comunità accademica.

A partire da oggi sarà, quindi, possibile contribuire con le proprie idee per una nuova Mediterranea. Non deve essere un semplice sfogo o una lavagna bianca da riempire con buoni propositi, ma il mezzo con il quale gli studenti e le studentesse si assumo la responsabilità di tentare di migliorare il proprio Ateneo. Fermarsi alla critica sterile non serve a nulla, è arrivato il momento di costruire.

Collettivo UniRC - AteneinRivolta