Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2018/2019 |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2018/2019 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | FRANCO PRAMPOLINI |
Obiettivi | L’evoluzione delle tecnologie e delle metodologie disponibili rende oggi la pratica delle tecniche analitiche, della fotogrammetria, l’utilizzo dell’approccio numerico al problema del rilevamento e della rappresentazione del territorio alla portata, praticamente, di chiunque. L’utilizzo effettivo di tali metodologie resta tuttavia quasi sempre confinato in ambiti specialistici. Le metodiche moderne, basate, tra l’altro, sul geoposizionamento satellitare, sul rileva-mento in tempo reale con tecniche di laser scanning e della fotomodellazione, sul progresso continuo della capacità di raccolta e trattamento analitico delle immagini e sulla strutturazione logico/numerica consentono di estendere la modellazione stessa del territorio, a qualsiasi scala operativa, verso la costruzione di Sistemi Informativi Territoriali fondati su strumenti GIS che rendono l’informazione immediatamente fruibile, cumulabile, confrontabile e utilmente orientata al supporto delle decisioni. Il corso si propone di fornire una panoramica ampia ed articolata dell’evoluzione e delle potenzialità delle tecniche di rilevamento basate sull’acquisizione, catalogazione e interpretazione metrica delle immagini e sulla modellazione tridimensionale per la conoscenza degli strumenti utili all'attività di analisi territoriale per a pianificazione e il governo del territorio. |
Programma | 1. Elementi di Geodesia e Cartografia 1.1. La forma della terra, geoide ed ellissoide, proiezioni e rappresentazioni cartografiche. Sistemi generali e locali di riferimento. La cartografia ufficiale italiana. 1.2. Classificazione e utilizzo delle carte geografiche e topografiche. 1.3. Le reti di inquadramento: caratteristiche e metodologie operative. Le tecnologie e l’operatività dei sistemi GNSS. 1.4. Datum Geografico. 1.5. La georeferenziazione dell’informazione territoriale 2. Tecniche della Rappresentazione 2.1. Elementi di Telerilevamento. Natura della radiazione elettromagnetica. Sensori attivi e passivi. Contenuto informativo delle immagini sintetiche. 2.2. Ambienti integrati Raster e Vettoriali. 2.3. Tipologia e caratteristiche dell’approccio raster alla rappresentazione del territorio: immagini digitali, modelli tridimensionali (DTM, DEM), immagini di sintesi e derivate. 3. Topografia e Fotogrammetria 3.1. Elementi fondamentali di teoria della misura e degli errori. Tratta-mento e compensazione delle misure. 3.2. Fondamenti di fotogrammetria. 3.2.1. Fotogrammetria aerea e terrestre. La fotogrammetria digitale. La ri-presa fotogrammetrica: progetto, realizzazione e collaudo. 3.2.2. La restituzione fotogrammetrica - principi e metodologie operative: Formazione del “modello” ottico virtuale. Orientamento interno, relativo e assoluto dei fotogrammi e dei modelli: Triangolazione aerea. Strutturazione e gestione dei dati di restituzione. 3.2.3. Restituzioni tramite elaborazione di immagini: fotopiani, ortoproiezioni, modelli tridimensionali virtuali. 3.3. Strumenti normativi per la produzione di cartografia fotogrammetri-ca e database territoriali. Caso di Studio: Capitolato Speciale d’Appalto della Regione Calabria per la cartografia numerica e DBT in scala 1:5000. 4. Disegno informatizzato: Programmi per la gestione e la rappresentazione dell’informazione geografica 4.1. L’approccio CAD (Autodesk AutoCAD - SketchUp) 4.1.1. Struttura generale del programma: avviamento, disegno prototipo, salvataggio, impostazioni generali, personalizzazione dei menù. 4.1.2. Entità grafiche e proprietà. 4.1.3. Tecniche di inserimento dei dati e uso dei principali comandi. 4.1.4. Tecniche di modifica delle entità e principali comandi 4.1.5. Strutturazione del disegno e uso dei layer. 4.1.6. Creazione di “blocchi” e inserimento di file esterni. 4.1.7. Inserimento, gestione, calibrazione e ritaglio dei file raster. 4.1.8. Un caso di studio: la cartografia tecnica numerica della Regione Cala-bria. 4.2. L’approccio GIS (ESRI ArcGis – Q.Gis). Cos’è un GIS. Funzioni, Componenti e Struttura dei dati nei Sistemi Informatici Territoriali. 4.2.1. Struttura generale del programma: ArcMap, ArcCatalog, principali estensioni del programma. Il Modulo operativo ArcExplorer. 4.2.2. Dati, entità, relazioni. 4.2.3. I tipi di dati, Progettazione della struttura del database, Creazione di campi. Creazione e modifica di dati spaziali. 4.2.4. Collegamenti esterni e tabelle figlie. 4.2.5. Inserimento di dati geografici nel database: la basi cartografiche Raster e Vettoriali. 4.2.6. Creazione di carte tematiche. Natura e proprietà del layer. La simbo-logia: punti, linee e aree. 4.2.7. Tipologie di dati raster. 3D Analyst. 4.2.8. Strutture ibride Raster-Vettore: trasformazioni bidirezionali. 4.2.9. Interrogazione spaziale e per attributi dei dati. 4.2.10. Generazione di nuova informazione geografica dalla combinazione dei dati. 4.2.11. Un caso di studio: Il database Topografico della Regione Calabria. |
Testi docente | I riferimenti bibliografici e la ‘sitografia’ di riferimento saranno forniti di volta in volta in corrispondenza dei singoli seminari. Tutti i materiali del corso saranno resi disponibili in formato elettronico. I dati per l’accesso on line ai repository e le istruzioni per e l’uso dei dati della piattaforma comunicati dalla docenza. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2018/2019 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | L-ART/02 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | Non assegnato |
Obiettivi | L’evoluzione delle tecnologie e delle metodologie disponibili rende oggi la pratica delle tecniche analitiche, della fotogrammetria, l’utilizzo dell’approccio numerico al problema del rilevamento e della rappresentazione del territorio alla portata, praticamente, di chiunque. L’utilizzo effettivo di tali metodologie resta tuttavia quasi sempre confinato in ambiti specialistici. Le metodiche moderne, basate, tra l’altro, sul geoposizionamento satellitare, sul rileva-mento in tempo reale con tecniche di laser scanning e della fotomodellazione, sul progresso continuo della capacità di raccolta e trattamento analitico delle immagini e sulla strutturazione logico/numerica consentono di estendere la modellazione stessa del territorio, a qualsiasi scala operativa, verso la costruzione di Sistemi Informativi Territoriali fondati su strumenti GIS che rendono l’informazione immediatamente fruibile, cumulabile, confrontabile e utilmente orientata al supporto delle decisioni. Il corso si propone di fornire una panoramica ampia ed articolata dell’evoluzione e delle potenzialità delle tecniche di rilevamento basate sull’acquisizione, catalogazione e interpretazione metrica delle immagini e sulla modellazione tridimensionale per la conoscenza degli strumenti utili all'attività di analisi territoriale per a pianificazione e il governo del territorio. |
Programma | 1. Elementi di Geodesia e Cartografia 1.1. La forma della terra, geoide ed ellissoide, proiezioni e rappresentazioni cartografiche. Sistemi generali e locali di riferimento. La cartografia ufficiale italiana. 1.2. Classificazione e utilizzo delle carte geografiche e topografiche. 1.3. Le reti di inquadramento: caratteristiche e metodologie operative. Le tecnologie e l’operatività dei sistemi GNSS. 1.4. Datum Geografico. 1.5. La georeferenziazione dell’informazione territoriale 2. Tecniche della Rappresentazione 2.1. Elementi di Telerilevamento. Natura della radiazione elettromagnetica. Sensori attivi e passivi. Contenuto informativo delle immagini sintetiche. 2.2. Ambienti integrati Raster e Vettoriali. 2.3. Tipologia e caratteristiche dell’approccio raster alla rappresentazione del territorio: immagini digitali, modelli tridimensionali (DTM, DEM), immagini di sintesi e derivate. 3. Topografia e Fotogrammetria 3.1. Elementi fondamentali di teoria della misura e degli errori. Tratta-mento e compensazione delle misure. 3.2. Fondamenti di fotogrammetria. 3.2.1. Fotogrammetria aerea e terrestre. La fotogrammetria digitale. La ri-presa fotogrammetrica: progetto, realizzazione e collaudo. 3.2.2. La restituzione fotogrammetrica - principi e metodologie operative: Formazione del “modello” ottico virtuale. Orientamento interno, relativo e assoluto dei fotogrammi e dei modelli: Triangolazione aerea. Strutturazione e gestione dei dati di restituzione. 3.2.3. Restituzioni tramite elaborazione di immagini: fotopiani, ortoproiezioni, modelli tridimensionali virtuali. 3.3. Strumenti normativi per la produzione di cartografia fotogrammetri-ca e database territoriali. Caso di Studio: Capitolato Speciale d’Appalto della Regione Calabria per la cartografia numerica e DBT in scala 1:5000. 4. Disegno informatizzato: Programmi per la gestione e la rappresentazione dell’informazione geografica 4.1. L’approccio CAD (Autodesk AutoCAD - SketchUp) 4.1.1. Struttura generale del programma: avviamento, disegno prototipo, salvataggio, impostazioni generali, personalizzazione dei menù. 4.1.2. Entità grafiche e proprietà. 4.1.3. Tecniche di inserimento dei dati e uso dei principali comandi. 4.1.4. Tecniche di modifica delle entità e principali comandi 4.1.5. Strutturazione del disegno e uso dei layer. 4.1.6. Creazione di “blocchi” e inserimento di file esterni. 4.1.7. Inserimento, gestione, calibrazione e ritaglio dei file raster. 4.1.8. Un caso di studio: la cartografia tecnica numerica della Regione Cala-bria. 4.2. L’approccio GIS (ESRI ArcGis – Q.Gis). Cos’è un GIS. Funzioni, Componenti e Struttura dei dati nei Sistemi Informatici Territoriali. 4.2.1. Struttura generale del programma: ArcMap, ArcCatalog, principali estensioni del programma. Il Modulo operativo ArcExplorer. 4.2.2. Dati, entità, relazioni. 4.2.3. I tipi di dati, Progettazione della struttura del database, Creazione di campi. Creazione e modifica di dati spaziali. 4.2.4. Collegamenti esterni e tabelle figlie. 4.2.5. Inserimento di dati geografici nel database: la basi cartografiche Raster e Vettoriali. 4.2.6. Creazione di carte tematiche. Natura e proprietà del layer. La simbo-logia: punti, linee e aree. 4.2.7. Tipologie di dati raster. 3D Analyst. 4.2.8. Strutture ibride Raster-Vettore: trasformazioni bidirezionali. 4.2.9. Interrogazione spaziale e per attributi dei dati. 4.2.10. Generazione di nuova informazione geografica dalla combinazione dei dati. 4.2.11. Un caso di studio: Il database Topografico della Regione Calabria. |
Testi docente | I riferimenti bibliografici e la ‘sitografia’ di riferimento saranno forniti di volta in volta in corrispondenza dei singoli seminari. Tutti i materiali del corso saranno resi disponibili in formato elettronico. I dati per l’accesso on line ai repository e le istruzioni per e l’uso dei dati della piattaforma comunicati dalla docenza. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | Mario Panarello |
Obiettivi | l programma mira ad una conoscenza della Storia dell’Arte italiana in età Moderna attraverso i principali artefici e le opere significative. L’attenzione è rivolta in particolare ad una conoscenza dei fenomeni artistici meridionali e regionali, con particolare riguardo agli svolgimenti delle arti nelle aree provinciali. |
Programma | Il Quattrocento in Italia. Architettura: Firenze nel Quattrocento e la sua tradizione classica. Brunelleschi: il concorso del 1401; La cupola di Santa Maria del Fiore; le chiese e le cappelle; l’Ospedale degli Innocenti. Leon Battista Alberti, formazione; edifici civili e religiosi a Firenze; le chiese di Rimini e Mantova. L’architettura in alcune corti italiane: Ferrara, Urbino, Roma, Napoli. Esempio di sistemazione urbana di Pienza. Bramante a Milano: edifici religiosi. Pittura: Masaccio: formazione, collaborazione con Masolino da Panicale, polittici vari e Cappella Brancacci. Persistenza delle tendenze del gotiche internazionale: Giovannino de Grassi. Gentile da Fabriano, Pisanello. Beato Angelico. Piero della Francesca, opere varie. Artisti della seconda metà del Quattrocento: Andrea Mantegna; Antonello da Messina, formazione, excursus fra le opere giovanili e quelle mature. Giovanni Bellini: opere giovanili. La seconda metà del quattrocento a Firenze: Sandro Botticelli. Il primo ciclo di affreschi della Sistina a Roma. Leonardo da Vinci: formazione e prime opere, produzione del periodo milanese. Scultura: Lorenzo Ghiberti ed altri esponenti fiorentini di primo Quattrocento; Donatello, le opere del periodo giovanile a Firenze, caratteri e confronti con opere di altri scultori coevi; opere del periodo padovano. Le prime opere di Michelangelo a Firenze e Roma. Il Cinquecento in Italia. Architettura: Le vicende architettoniche della Basilica di San Pietro dal Quattrocento all’intervento di Michelangelo. Sviluppi della pianta centrale. Edifici principali progettati da Bramante, Baldassarre Peruzzi, Antonio da Sangallo il giovane e Raffaello a Roma. Interventi nel complesso di San Lorenzo a Firenze di Michelangelo. Sviluppi dell’architettura del Cinquecento: Michelangelo, opere dell’ultimo periodo di attività. L’attività di Andrea Palladio in Veneto. Pittura: L’ultimo periodo di attività di Leonardo. Gli esordi di Raffaello: opere giovanili; periodo romano: le stanze vaticane. Michelangelo: la volta della Sistina. Sviluppi della pittura in area veneta: Giovanni Bellini, la produzione matura; Giorgione. Prime opere di Tiziano. Artisti a Roma ed i Italia prima e dopo il sacco del 1527. Sebastiano del Piombo a Roma. Lorenzo Lotto: opere nelle Marche e a Bergamo. Artisti bresciani. Pittura emiliana della prima metà del Cinquecento: Correggio e Parmigianino. Artisti fiorentini del manierismo: Andrea del Sarto, Jacopo Pontormo, Rosso Fiorentino. Artisti in Italia dopo il sacco di Roma. Michelangelo il Giudizio Universale. La pittura veneta del Cinquecento: opere mature di Tiziano, principali opere di Tintoretto e Veronese. Esempi di pittura post-tridentina a Roma; alcune opere di Federico Barocci. Scultura: Le sculture di Michelangelo dei primi anni del Cinquecento. La tomba di Giulio II. La Sagrestia Nuova e il non finito michelangiolesco. Le pietà del periodo tardo. Altri scultori fiorentini del Cinquecento, Bandinelli, Ammannati, Cellini ed altri esiti fiorentini romani e napoletani. Il Seicento in Italia. Architettura: Opere varie di Francesco Borromini a Roma. Pietro da Cortona architetto. Bernini architetto, e la fusione delle arti. Opere diverse di Guarino Guarini. Pittura: Italia ed altre aree europee Ludovico, Agostino e Annibale Carracci. La produzione di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Influenza di Caravaggio. Il classicismo emiliano: Domenichino, Guido Reni, Francesco Albani, Guercino.e Giovanni Lanfranco. Nicolas Pussin. Rubens in Italia. Pietro da Cortona pittore. Il Seicento napoletano in pittura: alcuni esponenti. La pittura matura del Seicento romano alcuni esempi di Giovan Battista Gaulli e Carlo Maratta. Scultura: Bernini scultore: analisi della sua produzione dal periodo giovanile all’età matura. Opere diverse di altri scultori. Alessandro Algardi. Sviluppi della scultura a Napoli nel Seicento. Il Settecento In Italia. Architettura: Sviluppi dell’architettura romana nel Settecento: De Sanctis, Salvi, Raguzzini, Fuga. Filippo Juvarra. Sviluppi dell’architettura napoletana del Settecento: Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando Sanfelice. Luigi Vanvitelli. Pittura: Sviluppi della pittura a Napoli nel Settecento: Luca Giordano e Francesco Solimena, alcuni artisti. La pittura e la decorazione a Genova, alcuni esempi. Giovan Battista Tiepolo in Italia e nelle corti europee. Sebastiano Ricci e Giovan Battista Piazzetta. Il vedutismo in Italia: Canaletto e Guardi. Esempi di pittura di costume. Scultura: Sviluppi della scultura del Settecento a Roma e a Napoli: alcuni esempi. |
Testi docente | P. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Milano, varie edizioni, vol. 2, (Tomo I e Secondo). o in alternativa P. ADORNO, A. MASTRANGELO, Espressioni d’arte, Messina-Firenze, varie edizioni, voll. 2, 3 C. BERTELLI, G. BRIGANTI, A. GIULIANO, Storia dell’Arte italiana, Milano, varie edizioni, voll. 2, 3 E. BAIRATI, A. FINOCCHI, Arte in Italia,. Lineamenti di storia e materiali di studio, Torino, voll. 2, 3. (Durante il corso il docente, ove necessario, fornirà indicazioni specifiche su altri manuali alternativi sui quali studiare) |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2018/2019 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/21 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | DOMENICO PASSARELLI |
Obiettivi | Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente acquisirà specifiche conoscenze teoriche, metodologiche e operative nel campo dell’urbanistica e pianificazione territoriale con particolare attenzione alla rigenerazione urbana e ambientale e sarà in grado di comprendere l’evoluzione del fenomeno e delle modalità interpretative. Sarà in grado di acquisire le conoscenze necessarie per studiare il fenomeno del degrado urbano attraverso le diverse modalità progettuali in termini sostenibili. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente acquisirà la capacità di applicare le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite in ambito scientifico e professionale e di comprendere la correlazione esistente tra fasi analitiche e strumenti urbanistici. Autonomia di giudizio Lo studente acquisirà la capacità di individuare, raccogliere e interpretare i dati di tipo sintetico e/o analitico, derivanti dalla indagine diretta sul territorio, delle fonti istituzionali e quelli derivanti dagli strumenti della pianificazione, necessari per formulare giudizi sugli effetti derivanti dalla realizzazione del progetto. Abilità comunicative Il Corso si colloca nella logica del superamento della fase dell’espansione urbana e del degrado dell’ambiente, per entrare in quella della rigenerazione del patrimonio esistente e della sostenibilità ambientale. Pertanto il Corso è finalizzato a specializzare gli studenti nel campo della progettazione e pianificazione urbanistica mediante la rigenerazione del patrimonio edilizio ed urbanistico esiistente e dell’ambiente urbano, secondo i canoni della sostenibilità. Il percorso formativo è centrato sulle competenze disciplinari dell’ingegneria civile, dell’architettura e dell’urbanistica, alle quali si affiancano le necessarie conoscenze nel campo legislativo. Lo studente acquisirà la capacità di: - organizzare in elaborati i risultati delle letture ed interpretazioni dei fenomeni rigenerativi; - operare a livello professionale in gruppi di studio; - presentare pubblicamente gli esiti ottenuti; - individuare problemi e soluzioni a possibili interlocutori. Capacità d’apprendimento Alla fine del corso lo studente sarà in grado di leggere parti di città degradate e/o abbandonate e le dinamiche in atto; interpretare criticamente le condizioni in cui si trova il territorio al momento della sperimentazione; comprendere gli orientamenti normativi della legislazione urbanistica; elaborare una idea metaprogettuale sulla base della conoscenza sistematica acquisita in riferimento ad un’area di studio. |
Programma | Il corso intende favorire la comprensione di una metodologia integrata e sostenibile della rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali ed intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani. La rigenerazione urbana rappresenta l’occasione per risolvere problemi come l’assenza di identità di un quartiere, la totale mancanza di spazi pubblici e l’elevata densità edilizia che rende impossibile gli allargamenti delle sedi viarie, la realizzazione di aree verdi e perfino la messa a dimora di alberature lungo i marciapiedi. La disincentivazione del consumo di suolo non urbanizzato, pone la questione dei costi vivi diretti e indiretti per l’ambiente, che non possono essere sottovalutati se la prospettiva in cui ci poniamo è quella della sostenibilità: è quanto mai necessario governare il territorio con strumenti urbanistici adeguati, in grado di frenare le nuove costruzioni al di fuori di programmi di rigenerazione del patrimonio edilizio inadeguato. Programmi che, oltre alla riqualificazione urbanistica ed edilizia, con utilizzo di materiali sostenibili e ricorso a energie alternative, favoriscano l’eliminazione del disagio sociale conseguente allo sviluppo che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, con interventi che hanno risposto quasi esclusivamente alla speculazione edilizia ed alla rivalutazione della rendita fondiaria. La riqualificazione degli spazi pubblici, incidendo sulla qualità della vita degli abitanti e sul loro senso di appartenenza ai luoghi può, infatti, costituire un fattore decisivo nella riduzione delle disparità tra quartieri ricchi e poveri, contribuendo a promuovere una maggiore coesione sociale: oltre agli aspetti relativi alla casa, gli interventi si devono porre l’obiettivo della riqualificazione delle infrastrutture urbanizzative e il trattamento delle tematiche sociali, economiche, ambientali. Gli obiettivi della rigenerazione sono essenzialmente ricondicibili a: la messa in sicurezza, manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato; la drastica riduzione del consumo del suolo e degli sprechi degli edifici, energetici e idrici; la rivalutazione degli spazi pubblici, del verde urbano, dei servizi di quartiere. la razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti. l’implementazione delle infrastrutture digitali innovative con la messa in rete delle città italiane, favorendo l’home working e riducendo così spostamenti e sprechi; la salvaguardia dei centri storici e la loro rivitalizzazione, evitando di ridurli a musei. Nello specifico: Dalla crescita quantitativa allo sviluppo qualitativo Rivisitare gli strumenti urbanistici in relazione alla sostenibilità e sviluppo locale Sostenibilità e criteri quali/quantitativi Il ruolo delle comunità locali e le trasformazioni in atto I soggetti plurali: dalla partecipazione alla concertazione Il panorama regionale tra strumentazione urbanistica tradizionale ed innovativa Lo scenario programmatico Gli strumenti della programmazione nelle diverse generazioni I programmi di rigenerazione urbana e ambientale Centralità dell’urbanistica nelle azioni di rigenerazione urbana L’intervento nei tessuti storici nell’evolversi della cultura urbanistica Dal recupero edilizio alla rigenerazione della città. La città come organismo La rigenerazione urbana come politica di sviluppo Le politiche e le azioni di rigenerazione urbana previste nell’Agenda Urbana Le condizioni del degrado urbano I settori per una riconversione qualitativa dell’organismo urbano Quartieri ecosostenibili. Indirizzi metodologici e paradigmi progettuali Fattori caratterizzanti per uno sviluppo equilibrato e sostenibile Paesaggio e ambiente tra vincolo e piano. Verso una nuova progettualità La mobilità sostenibile e la qualità urbana Uno sguardo alla pianificazione di area vasta Nuovi problemi e tecniche innovative nella progettazione urbanistica Verso il piano strategico |
Testi docente | Gabrielli B., Il recupero della città esistente, Etaslibri, milano 1993; Carta M., Governare l’evoluzione. Principi, metodi e progetti per una urbanistica in azione, Milano F. Angeli, 2009 Bulsei G., le sfide della sostenibilità, Aracne 2010; Colombo, Pagano, Rossetti, Manuale di Urbanistica, ed. Pirola, Milano, 2002; Davico L., Mela A., Staricco L., Città sostenibili: una prospettiva sociologica, Carocci 2009; Musco F., Rigenerazione urbana e sostenibilità, F. Angeli Milano 2009; Diappi L., Rigenerazione urbana e ricambio sociale, F. Angeli milano 2009; Passarelli D.,Mauro G.C., Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale. Questione di Metodo ed Aspetti Operativi, Laruffa Editore, Reggio Calabria 2010. Storchi S.,, Recupero, riqualificazione e riuso della città, Unicopli, Milano 2001 Si consiglia la lettura della Voce Urbanistica in “Enciclopedia Universale dell’Arte”, Ed. Sansoni, Firenze 1966; dei numeri delle Riviste dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) Urbanistica e Urbanistica Informazioni. Altri riferimenti e materiali didattici saranno forniti durante il Corso. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2018/2019 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/18 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | TOMMASO MANFREDI |
Obiettivi | Il Corso intende esplorare da un punto di vista storico e critico le tendenze dell’architettura contemporanea del XXI secolo, attraverso l’analisi di singole personalità e opere rappresentative di linguaggi attuali e visioni per il futuro. Nel panorama internazionale sarà dedicata particolare attenzione alla più recente produzione architettonica italiana e alle sue peculiarità in rapporto alla riqualificazione della città e del territorio. In questo contesto si intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per l’interpretazione e l’analisi critica di aspetti significativi dell’architettura dei nostri giorni, soprattutto in funzione della loro attività progettuale didattica e potenzialmente professionale. |
Programma | Il programma del corso si svilupperà attraverso lezioni monografiche su autori e opere di architettura del XXI secolo in Italia e nel mondo, selezionati in base alla loro rappresentatività rispetto ai temi della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica, della funzionalità di sistemi e modelli abitativi, del recupero del patrimonio edilizio storico, della riqualificazione urbanistica e paesaggistica e, più in generale, della relazione del progetto con l’eredità del Novecento. |
Testi docente | La bibliografia relativa alle singole lezioni monografiche sarà indicata contestualmente. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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Fax +39 0965.1696550
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