Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2014/2015 |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2014/2015 |
Crediti | 8 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Secondo anno |
Unità temporale | Primo semestre |
Ore aula | 80 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | OTTAVIO SALVATORE AMARO |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Erogazione | 61026 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II in Architettura LM-4 c.u. A-L AMARO OTTAVIO SALVATORE |
Docente | Ottavio Salvatore AMARO |
Obiettivi | La finalità del corso è la costruzione del progetto nelle sue componenti d’invenzione, costruzione dello spazio e forma architettonica, in relazione al luogo ed alla città. In particolare si propone un’esperienza progettuale capace di fare acquisire i modi e le conoscenze che dall’oggetto architettonico singolo, affrontato dallo studente nel primo anno di studi, porti all’organismo architettonico urbano nelle sue relazioni complesse sul piano dei servizi e delle articolazioni tipologiche e residenziali. Nello stesso tempo il progetto si pone come esperienza concreta in un ambito specifico della periferia della città meridionale i cui connotati dell’esistente ancora in tras-formazione vanno riportati in un ambito di ricomposizione e di legame con la città più consolidata, capace di far ri-emergere valori identitari sul piano paesaggistico, morfologico e culturale. I temi della sostenibilità e del cambiamento del senso dell’abitare, in termini sociali e culturali, verranno affrontati nella loro ricaduta sul piano della forma dell’edificio e dello spazio, inteso come uso e come relazione estetica più ampia. Questo in una logica di affinamento degli strumenti del linguaggio e della scrittura individuale posta alla base della costruzione del progetto d’architettura come prodotto delle forme del disegno storicamente determinate, sia sul piano autografico che su quello digitale. |
Programma | Il tema proposto è il progetto di un organismo architettonico con residenze e servizi di quartiere. Si pensa cioè a due momenti architettonici distinti ma organici, capaci di evidenziare i rapporti tipologici e morfologici che intercorrono tra di essi in un contesto in tras-formazione. L’area di progetto è stata individuata nella città di Reggio Calabria, in un lotto situato sul prolungamento di via Cardinale Portanova. Il progetto si presenta come completamento di un brano urbano a ridosso della città consolidata e generato dall’azione di demolizione di un quartiere baraccato post-terremoto in attesa di sistemazione e di destinazione d’uso. Si propone cioè di affrontare un’area interrotta, dai caratteri ibridi, segnata dall’attraversamento su piloni della superstrada Reggio Calabria-Taranto e dai rapporti urbani complessi e molteplici: il tessuto urbano sparso e caratterizzato dalla varietà tipologica (case isolate, palazzine, case con orti agricoli), la presenza di servizi quali scuole, gli spazi vuoti irrisolti, l’accessibilità precaria. L’esercitazione progettuale viene incentrata sulla necessità d’inserire nuove funzioni dell’abitare e del tempo libero come possibile momento di ridefinizione e risignificazione dell’area. Alla necessità di riaffermazione del vuoto come riconquista del suolo e dello spazio pubblico si somma l’idea del costruito come momento rigeneratore e focalizzatore di nuove polarità e nuove definizione urbane. Il senso dell’abitare viene inteso in tutta la sua connotazione contemporanea di risposta flessibile ad una domanda interculturale, aperta a nuove identità sociali e umane: case per anziani, case per profili familiari articolati, case per rom, etc. In questo senso saranno forniti allo studente occasioni di confronto sul piano interdisciplinare e culturale più ampio, capaci di collocare l’esperienza progettuale nella realtà più complessa. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) - Acquisizione teorica e pratica della nozione di scala, dall’oggetto architettonico, alla città, al paesaggio - Acquisizione dei concetti di tipologia, organismo architettonico, morfologia urbana - Acquisizione sul piano metodologico e progettuale delle relazioni tra architettura e suolo, architettura e luogo, forma/struttura. - Acquisizione del rapporto tra forme del disegno/progetto/architettura Tipologia delle attività formative Il Corso è articolato in lezioni teoriche, esercitazioni, work shop, seminari e verifiche collettive sul progetto. In particolare il corso prevede due fasi principali a carattere teorico e pratico, insieme all’affiancamento di momenti seminariali a carattere interculturale e interdisciplinare. Prima fase - Lezioni teoriche sul concetto di tipologia, luogo, spazio, struttura, muro, luce, etc. - Lezione sull’esperienza dei maestri dell’architettura moderna e contemporanea - Lezione sul rapporto tra le forme del disegno/scrittura e la costruzione del progetto Seconda fase - Esercitazione a scala paesaggistica e urbana - Esercitazione progettuale a scala di quartiere - Esercitazione a scala di organismo architettonico Il corso prevede un iter progettuale eseguito attraverso l’uso del disegno autografo e della costruzione di modelli tridimensionali di verifica e d’invenzione. Lavoro autonomo dello studente Il lavoro dello studente seguirà la seguente articolazione: - Ricognizione bibliografica sul tema e acquisizione degli elementi teorici necessari - Studio e analisi del contesto urbano e paesaggistico assegnato con la messa a punto dei caratteri planimetrici e volumetrici dell’intervento - Sviluppo progettuale del tema nelle scale assegnate |
Testi docente | Ottavio Amaro, a cura di, Sette tipi di semplicità, Libria ed., Melfi 2012 Gianfranco Neri, Ottavio Amaro a cura di, Forme dell’energia, Edizioni Kaleidon, Reggio Calabria 2010; Franco Purini, L’architettura didattica, (II ed. a cura di G. Neri) Roma, Gangemi, 2002 Aldo Rossi, L’Architettura della città, Clup MI 1966 Lotus International n.9/33/36/94, Lotus 120 - Ultime tre annate di Casabella Oltre alla bibliografia di base, di volta in volta, saranno consigliati testi e saggi sugli argomenti trattati nelle lezioni. Altro materiale didattico - Cartografia di base sulla città di Reggio Calabria - Scheda tecnica-funzionale sull’esercitazione progettuale - Programma delle lezioni |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2014/2015 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/21 |
Anno | Secondo anno |
Unità temporale | Primo semestre |
Ore aula | 60 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | CONCETTA FALLANCA |
Obiettivi | N.D. |
Programma | In linea con le finalità sopraesposte, il corso si articola nelle lezioni teoriche, nelle comunicazioni, nei moduli di approfondimento didattico e in una esercitazione progettuale sulle “buone pratiche” dello sviluppo urbano. Il Corso così articolato, si propone di guidare gli studenti alla comprensione dei processi di urbanizzazione in epoca contemporanea, all’interpretazione delle forme insediative, alla individuazione delle innovazioni nel piano urbanistico, alla comprensione degli attuali fenomeni insediativi. L’esercitazione progettuale ha lo scopo di affinare la capacità critica dei fenomeni urbani, attraverso la proposta, da parte degli studenti, di esempi interessanti di “buone pratiche” dello sviluppo urbano dal punto di vista della sostenibilità urbana. Verranno sviluppate letture urbane, attraverso approfondimenti teorici e metodologici e illustrate con riferimenti progettuali relativi ad esperienze della cultura urbanistica nazionale e internazionale, moderna e contemporanea i cui contenuti verranno condivisi nel Blog http://urbanistica-fallanca.blogspot.com/ e contribuiranno ad ampliare i numerosi casi già presenti. In dettaglio, l’articolazione della lezioni è la seguente: 1. Città. Evoluzione della morfogenesi urbana 1.1 Il fenomeno urbano La città nella storia: origine della città 1.2 La forma urbana Modelli urbani: le forme di città 1.3 La complessità della città contemporanea La città contemporanea: città rete - città compatta - città diffusa 2. Nascita ed evoluzione della disciplina urbanistica. 2.1 Le origini dell’urbanistica: una introduzione la Pre-Urbanistica Formazione della disciplina urbanistica 2.2 Fondamenti teorici della disciplina urbanistica Il consolidamento dei temi dell’urbanistica e l’ambito extraurbano: gli anni tra le due guerre 2.3 Evoluzione della disciplina urbanistica Gli anni della ricostruzione: dal secondo dopoguerra ad oggi 3. L’evoluzione degli strumenti di pianificazione attraverso le esperienze nel nostro Paese 3.1 Forma e contenuti del piano e del progetto urbanistico 3.2 Metodologia del processo di piano 3.3 L’evoluzione del quadro normativo 4. Metodi e criteri per le letture urbane 4.1 Gli spazi di relazione e dello scambio 4.2 Lo spazio complesso dell’abitare La qualità dell'abitare i luoghi, la qualità delle culture insediative Percezione e memoria – Dotazioni e prestazioni 4.3 Lo spazio della mobilità urbana Mobilità (geografica, residenziale, lavorativa, sociale ecc.) Lavoro autonomo dello studente Lo studente autonomamente si impegnerà nella ricerca delle best practices dello sviluppo urbano dal punto di vista della sostenibilità ambientale e all’acquisizione di un pensiero critico attraverso la bibliografia, i passi scelti e la sitografia che nel corso delle attività implementeranno il patrimonio condiviso nel Blog http://urbanistica-fallanca.blogspot.com/. Metodo di valutazione: Il corso prevede la verifica dei contenuti affrontati durante le lezioni e approfonditi nei testi indicati in bibliografia. Tale verifica di apprendimento, effettuata a conclusione di ogni modulo, consiste in un questionario a risposta multipla, oltre che alla verifica dell’esito del percorso progettuale. Per accedere all’esame, gli studenti dovranno ottenere un attestato che certifichi la frequenza di almeno il 70 % delle lezioni da calendario e dovranno rispettare, con buon esito, le consegne periodiche previste. L'esame verterà sui contenuti del corso, sui temi di interesse di approfondimento didattico e sull’esperienza delle letture urbane. |
Testi docente | Indicazioni bibliografiche specifiche verranno indicate nel corso delle lezioni. Saranno inoltre disponibili passi scelti e documenti sul portale della pagina docenti riguardante il Corso e sul blog urbanistica-fallanca.blogspot.com. Aa Vv., (1993), “Il disegno degli spazi aperti”, Casabella, n. 597-598 (n. doppio monogr.), gen-feb Ambrosini G. (2002), Strade e paesaggi. Letture e strumenti progettuali, Celid, Torino Ambrosini G., Berta M. (2005), Paesaggi a molte velocità, Melteni editore, Roma Amendola G., (2000) (a cura di), Scenari per la città nel futuro prossimo venturo. Laterza, Roma-Bari Benevolo L. (2002), La città nella storia d'Europa, Laterza Roma-Bari Bulgarelli V. (2004) (a cura di), Città e ambiente tra storia e progetto. Repertorio di idee, esperienze e strumenti per una pianificazione urbana sostenibile, Franco Angeli editore, Milano Choay F. (1977), La città. Utopie e realtà, Einaudi, Torino Clementi A., Dematteis G., Palermo P.C. (1996), Le forme del territorio italiano, Laterza, RomaBari Colarossi P., Lange J. (1996), Tutte le isole di pietra. Ritratti di città nella letteratura, Gangemi editore, Roma Collins G. (1968), “Lo sviluppo della pianificazione lineare”, Introduzione al testo di SORIA Y MATA (1882—1897) La città lineare, e altri scritti, Il Saggiatore, Milano 1968 Cori B., Corna G., Pellegrini G,. Dematteis, P. Pierotti (1993). Geografia urbana. Utet, Milano Cullen G. (1976), Il paesaggio urbano. Morfologia e progettazione (1961), Calderini Bologna Cuneo P. (1986), Storia dell’urbanistica. Il mondo islamico, Laterza, Roma-Bari De Carlo G. (1992), Gli spiriti dell’architettura, Editori Riuniti, Roma Dupree H. (1987), Urban Transportation, The New Town Solution, Gower Publ., Àldershot, UK Fallanca C., (2007) (a cura di), Luoghi dello scambio e città del Mediterraneo. Storie,Culture, Progetti Vol. II, Iiriti Editore, Reggio Calabria Gabellini P. (2001),Tecniche urbanistiche, Carocci editore, Roma Geddes P.(1984), Città in evoluzione, Il Saggiatore, Milano, (I edizione 1915) Gehl Jan, (1991), Vita in città. Spazio urbano e relazioni sociali, Maggioli, Rimini Gravagnuolo B., (1997), La progettazione urbana in Europa.1750-1960. Storia e teorie, Laterza, Roma-Bari, Indovina F., Fregolent L., Savino M., (2005) (a cura di), L’esplosione della città, Editrice Compositori, Bologna Jacobs A. B.(1993) Great Streets, MIT Press, Cambridge Liverani M. e Bianchi A. (1986), L’origine delle città. Le prime comunità urbane del Vicino Oriente, Editori Riuniti, Roma Lynch K. (2006), L' immagine della città, Marsilio, 2006 (I edizione 1960) Lynch K.(1990), Progettare la città: la qualità della forma urbana, Etas Libri, Milano Maciocco G. (ed, 1991), Le dimensioni ambientali della pianificazione urbana, Franco Angeli, Milano Magnaghi A (1998), Il territorio dell'abitare. Lo sviluppo locale come alternativa strategica, Franco Angeli editore, Roma Magnaghi A. (1989), “Ecopolis: per una città di villaggi”, Housing, n. 3, Clup, Milano Marshall S. (2005) Streets and Patterns, Spon Press, London Mumford L. (1963), La città nella storia, Edizioni di Comunità, Milano (Etas Kompass, Milano 1967; Bompiani, Milano 1981) Mumford L. (1999), La cultura delle città, Edizioni di comunità, Milano (I edizione 1938) Pavia R. (1997), Le paure dell’urbanistica, Costa&Nolan, Genova Piroddi E.(2000), Le regole della ricomposizione urbana, Franco Angeli editore Scandurra E., Cellamare C., Bottaio P. (2001), Labirinti della città contemporanea, Roma, Meltemi Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma-Bari Sica P.(1970), L’immagine della città da Sparta a Las Vegas, Laterza, Roma-Bari Sitte C. (1990), L’arte di costruire la città, Jaca Book, Milano (I ed. Vallardi editore 1953) Zucconi G. (1989), La città contesa. Dagli ingegneri sanitari agli urbanisti (1885-1942), Jaca Book, Milano Zucconi G. (1992), Sitte e i suoi interpreti, Franco Angeli editore Sitografia http://eddyburg.it/ (Il sito sui temi di Urbanistica e Pianificazione di Edoardo Salzano) http://fabioalessandrofusco.blogspot.com/ (Il progetto della città dispersa) http://siu.dipsu.it/ (Città e crisi globale. Clima, sviluppo e convivenza SIU XIII Conferenza Roma, 25-27 Febbraio 2010) http://urbanistica-fallanca.blogspot.com http://web.tiscali.it/icaria/urbanistica/howard/howard.htm http://www.cittasostenibili.it/ (Corso di urbanistica II di Domenico Cecchini) http://www.francoarchibugi.it/papers&conf.htm (Il sito del prof. Franco Archibugi) http://www.planum.net/ http://www.planum.net/topics/secchi-diario.html (Diario di un urbanista. Bernardo Secchi, La forma della città) |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
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